FINZIONI – Stagione 2014/’15
IL TEATRO DEL ‘900 TRA RAPPRESENTAZIONE, MASCHERA E TRAVESTIMENTO
La signora Frola e il signor Ponza suo genero – L. Pirandello
(atto unico dalla novella omonima)
L’aumento – D. Buzzati
(atto unico)
L’amicizia – E. De Filippo
(atto unico comico)
Regìa di Saverio Soldani
Cos’è vero e cos’è falso? Lo spettacolo affronta il tema della verità e si interroga circa la possibilità che l’uomo ha di conoscere se stesso e il mondo che lo circonda.
Il gioco del teatro nasconde e rivela con originalità ed umorismo lo strano senso della nostra vita e l’ambiguità della realtà. Il teatro è finzione per sua natura: gli attori assumono delle identità diverse e danno vita a personaggi che sono altri da loro stessi, vivono altre vite, riassumono altre esistenze.
Il tema della Verità e della Finzione attraversa i tre atti unici di cui si compone lo spettacolo: Luigi Pirandello, Dino Buzzati ed Eduardo De Filippo rappresentano con la loro scrittura il teatro italiano del ‘900 in tutte le sue diverse anime. “Finzioni” è uno spettacolo di grande valore legato alle problematiche contemporanee ma finalizzato ad intrattenere il pubblico con intelligenza e divertimento nell’idea che la frequentazione dei grandi classici sia una tappa irrinunciabile all’offerta di un teatro di qualità e nell’assoluta convinzione che a teatro ci si debba innanzi tutto “divertire”.
La pièce teatrale tratta dalla novella “La signora Frola e il signor Ponza suo genero”, costituisce il nucleo centrale da cui Luigi Pirandello trasse il Così è se vi pare; la vicenda porta lo spettatore in un clima rarefatto di grande suggestione. Dino Buzzati ne “L’aumento” tratta con originalità stilistica il tema dell’individuo contemporaneo che barcolla di fronte a un mondo che gli sfugge. L’atto unico “L’amicizia” è un capolavoro di comicità di Eduardo De Filippo dove l’incertezza della verità offre occasione di equivoci imprevisti ed esilaranti.